Approfondimento alla corrosione

La corrosione dei materiali metallici è influenzata da numerosi fattori, riconducibili sia al materiale che all’ambiente di lavoro.

Il processo di corrosione dei metalli è lento, ma inarrestabile e irreversibile. La norma ISO 9223 suddivide gli ambienti in diverse categorie di corrosività in base ai seguenti parametri: temperatura, umidità relativa, deposizione di biossido di zolfo, deposizione di cloruro di sodio. Negli ambienti marino-costieri, ad esempio, la resistenza dei manufatti metallici è influenzata dalla presenza di cloruro di sodio – NaCl, sotto forma di soluzione salina in sospensione nell’aria: la deposizione di NaCl, dipendente dalla distanza dalla costa può essere compresa tra i 5 e i 500 mg/ (m2 ∙giorno), ma in luoghi molto vicini alla costa può superare anche i 1500 mg/ (m2 ∙giorno). Dal momento che normalmente i telai degli apparecchi di illuminazione d’arredo urbano sono realizzati in pressofusione di alluminio, se esposti ad ambienti aggressivi, come quelli costieri o ricchi di agenti inquinanti, essi sono soggetti a fenomeni di corrosione sotto rivestimento organico (delaminazione, blistering), con conseguente infragilimento strutturale e compromissione dell’aspetto estetico: ciò comporta costi per la sostituzione e peggioramento della relativa impronta ambientale.

Perchè usare i polimeri

La prevenzione della corrosione viene effettuata per salvaguardare le caratteristiche di stabilità, di funzionalità o estetiche di una struttura operante in ambienti aggressivi in modo che possa, per la vita di servizio prevista, conservare i livelli di affidabilità e di qualità che le sono richiesti. Per questo motivo sempre più spesso, in sostituzione dei materiali metallici, si ricorre ai polimeri.

Le lampade della linea LORELUX®, sono realizzate in uno specifico materiale polimerico, ecocompatibile, riciclabile 100%, ottenuto mediante miscele poliolefiniche contenenti fino al 98% di polietilene da post-consumo certificato PSV (Plastica Seconda Vita).

Il polimero selezionato permette così di ottenere degli apparecchi immuni alla corrosione, meccanicamente resistenti e conformi alle prescrizioni della norma di settore (CEI EN 60598-2-3).