Il segreto delle lampade Lorelux
Il segreto delle lampade Lorelux

Resistenza alla corrosione
La corrosione è un fenomeno di danneggiamento del metallo provocata da reazioni chimiche e elettrochimiche tra gli elementi costitutivi del materiale e gli agenti aggressivi presenti nell’ambiente.
Lorelux interviene proprio in questo meccanismo sostituendo il materiale metallico con il polimero a base di polietilene. In questo modo, eliminando uno dei componenti necessari per la reazione, il fenomeno della corrosione non può verificarsi.
Approfondimento sul meccanismo della corrosione
APPROFONDISCI
La corrosione dei materiali metallici è influenzata da numerosi fattori, riconducibili sia al materiale che all’ambiente di lavoro.
Il processo di corrosione dei metalli è lento, ma inarrestabile e irreversibile. La norma ISO 9223 suddivide gli ambienti in diverse categorie di corrosività in base ai seguenti parametri: temperatura, umidità relativa, deposizione di biossido di zolfo, deposizione di cloruro di sodio. Negli ambienti marino-costieri, ad esempio, la resistenza dei manufatti metallici è influenzata dalla presenza di cloruro di sodio – NaCl, sotto forma di soluzione salina in sospensione nell’aria: la deposizione di NaCl, dipendente dalla distanza dalla costa può essere compresa tra i 5 e i 500 mg/ (m2 ∙giorno), ma in luoghi molto vicini alla costa può superare anche i 1500 mg/ (m2 ∙giorno). Dal momento che normalmente i telai degli apparecchi di illuminazione d’arredo urbano sono realizzati in pressofusione di alluminio, se esposti ad ambienti aggressivi, come quelli costieri o ricchi di agenti inquinanti, essi sono soggetti a fenomeni di corrosione sotto rivestimento organico (delaminazione, blistering), con conseguente infragilimento strutturale e compromissione dell’aspetto estetico: ciò comporta costi per la sostituzione e peggioramento della relativa impronta ambientale.
Perchè usare i polimeri
La prevenzione della corrosione viene effettuata per salvaguardare le caratteristiche di stabilità, di funzionalità o estetiche di una struttura operante in ambienti aggressivi in modo che possa, per la vita di servizio prevista, conservare i livelli di affidabilità e di qualità che le sono richiesti. Per questo motivo sempre più spesso, in sostituzione dei materiali metallici, si ricorre ai polimeri.
Le lampade della linea LORELUX®, sono realizzate in uno specifico materiale polimerico, ecocompatibile, riciclabile 100%, ottenuto mediante miscele poliolefiniche contenenti in abbinamento o in alternativa:
- una significativa percentuale di polietilene biobased, riciclabile non biodegradabile e costituito da etilene di origine rinnovabile ottenuto dalla canna da zucchero,
- una significativa percentuale di materia prima seconda proveniente da scarti di lavorazione puliti ed omogenei o da polietilene selezionato da post-consumo.
Il polimero selezionato permette così di ottenere degli apparecchi immuni alla corrosione, meccanicamente resistenti e conformi alle prescrizioni della norma di settore (CEI EN 60598-2-3).
Resistenza alla corrosione

La corrosione è un fenomeno di danneggiamento del metallo provocata da reazioni chimiche e elettrochimiche tra gli elementi costitutivi del materiale e gli agenti aggressivi presenti nell’ambiente.
Lorelux interviene proprio in questo meccanismo sostituendo il materiale metallico con il polimero a base di polietilene. In questo modo, eliminando uno dei componenti necessari per la reazione, il fenomeno della corrosione non può verificarsi.
Approfondimento sul meccanismo della corrosione
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La corrosione dei materiali metallici è influenzata da numerosi fattori, riconducibili sia al materiale che all’ambiente di lavoro.
Il processo di corrosione dei metalli è lento, ma inarrestabile e irreversibile. La norma ISO 9223 suddivide gli ambienti in diverse categorie di corrosività in base ai seguenti parametri: temperatura, umidità relativa, deposizione di biossido di zolfo, deposizione di cloruro di sodio. Negli ambienti marino-costieri, ad esempio, la resistenza dei manufatti metallici è influenzata dalla presenza di cloruro di sodio – NaCl, sotto forma di soluzione salina in sospensione nell’aria: la deposizione di NaCl, dipendente dalla distanza dalla costa può essere compresa tra i 5 e i 500 mg/ (m2 ∙giorno), ma in luoghi molto vicini alla costa può superare anche i 1500 mg/ (m2 ∙giorno). Dal momento che normalmente i telai degli apparecchi di illuminazione d’arredo urbano sono realizzati in pressofusione di alluminio, se esposti ad ambienti aggressivi, come quelli costieri o ricchi di agenti inquinanti, essi sono soggetti a fenomeni di corrosione sotto rivestimento organico (delaminazione, blistering), con conseguente infragilimento strutturale e compromissione dell’aspetto estetico: ciò comporta costi per la sostituzione e peggioramento della relativa impronta ambientale.
Perchè usare i polimeri
La prevenzione della corrosione viene effettuata per salvaguardare le caratteristiche di stabilità, di funzionalità o estetiche di una struttura operante in ambienti aggressivi in modo che possa, per la vita di servizio prevista, conservare i livelli di affidabilità e di qualità che le sono richiesti. Per questo motivo sempre più spesso, in sostituzione dei materiali metallici, si ricorre ai polimeri.
Le lampade della linea LORELUX®, sono realizzate in uno specifico materiale polimerico, ecocompatibile, riciclabile 100%, ottenuto mediante miscele poliolefiniche contenenti in abbinamento o in alternativa:
- una significativa percentuale di polietilene biobased, riciclabile non biodegradabile e costituito da etilene di origine rinnovabile ottenuto dalla canna da zucchero,
- una significativa percentuale di materia prima seconda proveniente da scarti di lavorazione puliti ed omogenei o da polietilene selezionato da post-consumo.
Il polimero selezionato permette così di ottenere degli apparecchi immuni alla corrosione, meccanicamente resistenti e conformi alle prescrizioni della norma di settore (CEI EN 60598-2-3).

Resistenza agli urti
Le lampade Lorelux sono indistruttibili.
La loro composizione si distingue per una certa stabilità dimensionale e per la conservazione di buone proprietà meccaniche anche ad elevate temperature e in presenza di avversità ambientali.
Le lampade, nel tempo, non mostrano cambiamenti di aspetto quali:
- Ingiallimento
- Scolorimento
- Sbiancamento della superficie con formazione di stress crack
E né variazioni delle proprietà meccaniche come:
- Infragilimento
- Riduzione di resistenza meccanica, elasticità e durezza
- Formazione di stress crack
Resistenza agli urti

Le lampade Lorelux sono indistruttibili.
La loro composizione si distingue per una certa stabilità dimensionale e per la conservazione di buone proprietà meccaniche anche ad elevate temperature e in presenza di avversità ambientali.
Le lampade, nel tempo, non mostrano cambiamenti di aspetto quali:
- Ingiallimento
- Scolorimento
- Sbiancamento della superficie con formazione di stress crack
E né variazioni delle proprietà meccaniche come:
- Infragilimento
- Riduzione di resistenza meccanica, elasticità e durezza
- Formazione di stress crack

Dispositivi per smart city integrabili senza necessità di antenne esterne
Il corpo in polimero non scherma le onde radio al contrario dei metalli, pertanto le antenne per la trasmissione e ricezione dei segnali possono essere inserite all’interno del corpo lampada. Essenziale negli apparecchi di arredo urbano per non comprometterne il valore estetico.
Dispositivi per smart city integrabili senza necessità di antenne esterne

Il corpo in polimero non scherma le onde radio al contrario dei metalli, pertanto le antenne per la trasmissione e ricezione dei segnali possono essere inserite all’interno del corpo lampada. Essenziale negli apparecchi di arredo urbano per non comprometterne il valore estetico.

Creiamo dal riciclo, valorizziamo con il riuso
Le lampade Lorelux rispettano il modello di economia circolare perché non solo riciclabili al 100% ma anche ottenibili impiegando scarti di lavorazione o polietilene selezionato da post-consumo.
La produzione della “materia prima seconda”, così chiamata perché conserva le stesse caratteristiche meccaniche del materiale vergine, è totalmente ecosostenibile perché priva di emissione di gas, in quanto ottenuta da una semplice triturazione meccanica del materiale e senza la necessità di utilizzare trattamenti termici ad alte temperature che possono comportare problemi ambientali per la emissioni di inquinanti in aria.
APPROFONDISCICreiamo dal riciclo, valorizziamo con il riuso

Le lampade Lorelux rispettano il modello di economia circolare perché non solo riciclabili al 100% ma anche ottenibili impiegando scarti di lavorazione o polietilene selezionato da post-consumo.
La produzione della “materia prima seconda”, così chiamata perché conserva le stesse caratteristiche meccaniche del materiale vergine, è totalmente ecosostenibile perché priva di emissione di gas, in quanto ottenuta da una semplice triturazione meccanica del materiale e senza la necessità di utilizzare trattamenti termici ad alte temperature che possono comportare problemi ambientali per la emissioni di inquinanti in aria.
APPROFONDISCI
Design esclusivo
La flessibilità del materiale in polimero delle lampade Lorelux si presta alla definizione di qualsiasi tipo di forma, garantendo un design esclusivo.
Si possono ottenere forme uniche senza limiti nelle geometrie realizzabili, superando gli ostacoli della tecnologia tradizionale.
Dal disegno, alla progettazione, allo stampaggio, decorrono meno di 90 giorni.
Tale flessibilità è resa possibile grazie all’utilizzo dello stampaggio rotazionale, una tecnica di produzione particolarmente indicata per la produzione di oggetti cavi, con spessore costante e senza alcun punto di saldatura.
Approfondimento sullo stampaggio rotazionale
APPROFONDISCI
LA TECNICA
Lo stampaggio rotazionale è basato sul principio di far depositare per gravità il materiale sulla superficie dello stampo e non per effetto di forza centrifuga.
Fondamentalmente, lo stampaggio rotazionale consiste nel caricare un quantitativo predeterminato di polimero in polvere, granuli o forma liquida, dentro uno stampo cavo a forma di guscio. Quindi lo stampo viene riscaldato e simultaneamente fatto ruotare attorno a due assi principali in modo che il polimero al suo interno fondendosi formi uno strato aderente alle pareti interne dello stampo. Sempre in rotazione, lo stampo viene poi raffreddato in modo che il polimero fuso si solidifichi nella forma desiderata. Quando la plastica è sufficientemente indurita, la rotazione viene sospesa per permettere l’estrazione del manufatto plastico dallo stampo. Il processo si svolge a basse velocità di rotazione, tipicamente 4-20 giri/minuto. La flessibilità di processo si traduce anche in libertà di design.
GLI STAMPI
Gli stampi utilizzati nello stampaggio rotazionale sono strutture a forma di guscio. Sono generalmente costituti da due semigusci, ma pezzi di una certa complessità possono richiedere stampi costituiti da tre o più parti. Lungo la linea di accoppiamento delle parti, gli stampi vengono chiusi mediante morsetti.
I VANTAGGI
Lo stampaggio rotazionale è un processo a pressione atmosferica che permette di produrre pezzi essenzialmente liberi da tensioni. Il fatto che il materiale fuso non sia soggetto a tensioni mentre assume la sua forma finale costituisce uno dei maggiori vantaggi dello stampaggio rotazionale rispetto ad altri metodi di fabbricazioni di pezzi plastici. Inoltre, non essendoci forze agenti sulla plastica fusa durante la formatura, gli stampi rotazionali possono avere pareti sottili ed essere fabbricati a costi relativamente contenuti.
Lo stampaggio rotazionale, inoltre, è una tecnica produttiva a basso impatto ambientale, in quanto la fusione delle polveri avviene senza contatto diretto con fiamme o fonti di calore.
Inoltre l’impianto di produzione di Niteko consente un ulteriore risparmio energetico grazie ad una speciale unità rigenerativa la quale rende l’energia reattiva prodotta in fase di frenatura dei motori per funzionamento sbilanciato o per rapido arresto, disponibile per le utenze a bordo macchina. Alla fine del ciclo di cottura, infatti, quando le porte del forno si aprono per l’avvicendamento dei carrelli, il repentino arresto del sistema di ventilazione genera una grande quantità di energia reattiva. Grazie al sistema di recupero energetico, è possibile arrestare il sistema di ventilazione in pochi secondi, con drastica riduzione della fuoriuscita di aria calda dal forno. La perdita di temperatura è di soli 30°- 40° ed il ritorno al set di temperatura impostato per lo stampaggio avviene in brevissimo tempo, con evidenti riduzioni di tempi ciclo e consumi.
Vantaggi principali dello stampaggio rotazionale:
- Corpo cavo realizzato in un unico pezzo senza linee di saldatura o giunzioni
- Pezzo essenzialmente libero da tensioni
- Stampi a costi relativamente contenuti
- Tempi di fabbricazione degli stampi relativamente brevi
- Discreta uniformità di spessore delle pareti
- Possibilità di variare la distribuzione dello spessore delle pareti senza necessità di modificare lo stampo
- Fattibilità economica della produzione di tirature ridotte
- Assenza di sfrido in quanto l’intera carica di materiale viene normalmente consumata per produrre il pezzo
- Possibilità di fabbricare pezzi multi-strato, inclusi pezzi in plastica espansa
- Possibilità di stampare contemporaneamente su una stessa macchina prodotti di tipo differente
- Relativa facilità di co-stampare inserti all’interno del pezzo
- Possibilità di co-stampare grafica di alta qualità nel pezzo stampato
Design esclusivo

La flessibilità del materiale in polimero delle lampade Lorelux si presta alla definizione di qualsiasi tipo di forma, garantendo un design esclusivo.
Si possono ottenere forme uniche senza limiti nelle geometrie realizzabili, superando gli ostacoli della tecnologia tradizionale.
Dal disegno, alla progettazione, allo stampaggio, decorrono meno di 90 giorni.
Tale flessibilità è resa possibile grazie all’utilizzo dello stampaggio rotazionale, una tecnica di produzione particolarmente indicata per la produzione di oggetti cavi, con spessore costante e senza alcun punto di saldatura.
Approfondimento sullo stampaggio rotazionale
APPROFONDISCI
LA TECNICA
Lo stampaggio rotazionale è basato sul principio di far depositare per gravità il materiale sulla superficie dello stampo e non per effetto di forza centrifuga.
Fondamentalmente, lo stampaggio rotazionale consiste nel caricare un quantitativo predeterminato di polimero in polvere, granuli o forma liquida, dentro uno stampo cavo a forma di guscio. Quindi lo stampo viene riscaldato e simultaneamente fatto ruotare attorno a due assi principali in modo che il polimero al suo interno fondendosi formi uno strato aderente alle pareti interne dello stampo. Sempre in rotazione, lo stampo viene poi raffreddato in modo che il polimero fuso si solidifichi nella forma desiderata. Quando la plastica è sufficientemente indurita, la rotazione viene sospesa per permettere l’estrazione del manufatto plastico dallo stampo. Il processo si svolge a basse velocità di rotazione, tipicamente 4-20 giri/minuto. La flessibilità di processo si traduce anche in libertà di design.
GLI STAMPI
Gli stampi utilizzati nello stampaggio rotazionale sono strutture a forma di guscio. Sono generalmente costituti da due semigusci, ma pezzi di una certa complessità possono richiedere stampi costituiti da tre o più parti. Lungo la linea di accoppiamento delle parti, gli stampi vengono chiusi mediante morsetti.
I VANTAGGI
Lo stampaggio rotazionale è un processo a pressione atmosferica che permette di produrre pezzi essenzialmente liberi da tensioni. Il fatto che il materiale fuso non sia soggetto a tensioni mentre assume la sua forma finale costituisce uno dei maggiori vantaggi dello stampaggio rotazionale rispetto ad altri metodi di fabbricazioni di pezzi plastici. Inoltre, non essendoci forze agenti sulla plastica fusa durante la formatura, gli stampi rotazionali possono avere pareti sottili ed essere fabbricati a costi relativamente contenuti.
Lo stampaggio rotazionale, inoltre, è una tecnica produttiva a basso impatto ambientale, in quanto la fusione delle polveri avviene senza contatto diretto con fiamme o fonti di calore.
Inoltre l’impianto di produzione di Niteko consente un ulteriore risparmio energetico grazie ad una speciale unità rigenerativa la quale rende l’energia reattiva prodotta in fase di frenatura dei motori per funzionamento sbilanciato o per rapido arresto, disponibile per le utenze a bordo macchina. Alla fine del ciclo di cottura, infatti, quando le porte del forno si aprono per l’avvicendamento dei carrelli, il repentino arresto del sistema di ventilazione genera una grande quantità di energia reattiva. Grazie al sistema di recupero energetico, è possibile arrestare il sistema di ventilazione in pochi secondi, con drastica riduzione della fuoriuscita di aria calda dal forno. La perdita di temperatura è di soli 30°- 40° ed il ritorno al set di temperatura impostato per lo stampaggio avviene in brevissimo tempo, con evidenti riduzioni di tempi ciclo e consumi.
Vantaggi principali dello stampaggio rotazionale:
- Corpo cavo realizzato in un unico pezzo senza linee di saldatura o giunzioni
- Pezzo essenzialmente libero da tensioni
- Stampi a costi relativamente contenuti
- Tempi di fabbricazione degli stampi relativamente brevi
- Discreta uniformità di spessore delle pareti
- Possibilità di variare la distribuzione dello spessore delle pareti senza necessità di modificare lo stampo
- Fattibilità economica della produzione di tirature ridotte
- Assenza di sfrido in quanto l’intera carica di materiale viene normalmente consumata per produrre il pezzo
- Possibilità di fabbricare pezzi multi-strato, inclusi pezzi in plastica espansa
- Possibilità di stampare contemporaneamente su una stessa macchina prodotti di tipo differente
- Relativa facilità di co-stampare inserti all’interno del pezzo
- Possibilità di co-stampare grafica di alta qualità nel pezzo stampato

Customizzazione
Le lampade Lorelux si prestano a elevate possibilità di personalizzazione: dalla forma, al colore, alla temperatura di luce, fino ad arrivare alle opzioni per Smart City.
Customizzazione

Le lampade Lorelux si prestano a elevate possibilità di personalizzazione: dalla forma, al colore, alla temperatura di luce, fino ad arrivare alle opzioni per Smart City.

Tempi rapidi di realizzazione
Dal progetto alla realizzazione in tempi record.
Già da tempo il nostro ciclo produttivo si basa sulla lean production, un sistema che garantisce un flusso di lavoro continuativo e regolare, minimizzando i tempi di attesa per l’approvvigionamento della minuteria, e un aumento della velocità di produzione di lotti senza limiti nella quantità.
Con Lorelux® ci siamo superati!
Gli apparecchi di questa serie sono prodotti totalmente in loco, con processi ecosostenibili, permettendoci di garantire consegne più rapide e al contempo di ridurre i costi di trasporto e la produzione di CO2 ad esso connesse.
Tempi rapidi di realizzazione

Dal progetto alla realizzazione in tempi record.
Già da tempo il nostro ciclo produttivo si basa sulla lean production, un sistema che garantisce un flusso di lavoro continuativo e regolare, minimizzando i tempi di attesa per l’approvvigionamento della minuteria, e un aumento della velocità di produzione di lotti senza limiti nella quantità.
Con Lorelux® ci siamo superati!
Gli apparecchi di questa serie sono prodotti totalmente in loco, con processi ecosostenibili, permettendoci di garantire consegne più rapide e al contempo di ridurre i costi di trasporto e la produzione di CO2 ad esso connesse.